Presentazione
Questo sito nasce dalla mia passione per il ricamo.
Mi chiamo Marinella Rapino, ho 62 anni e una lunga esperienza da mettere a disposizione di tutte le appassionate di ricamo che vogliono preparare, ricamare e confezionare i loro capi di biancheria e d’arredo.
A jour e guipure sono i punti che ho ricamato sui tendaggi negli anni della mia attività artigianale e che oggi insegno presso la scuola “Filofilò” del Gruppo Artistico Culturale Milo Burlini di Ponzano V.to, in provincia di Treviso.
Alle mie amiche allieve cerco di trasmettere questa arte silenziosa, paziente e creativa, che appassiona e rilassa e che nei momenti difficili della vita diventa una vera terapia contro la depressione.
Le lezioni non sono a tema specifico; non si eseguono “imparaticci”, ma ognuna sceglie un lavoro personale da eseguire con il mio aiuto.
Troverete così, oltre a mie creazioni, anche una vasta carrellata dei loro lavori, di cui vado particolarmente orgogliosa perchè eseguiti con una precisione molte volte superiore alla mia.
La maestra semina l’idea, le allieve la coltivano con pazienza e con amore e i frutti sono sempre speciali.
MOSTRA DI RICAMO
Dal 27 Marzo al 4 aprile, presso la Barchessa della Villa Serena in Ponzano V.to (TV), la Scuola di ricamo Filo Filò ha esposto i ricami delle allieve e ha dedicato un angolo a capolavori d’altri tempi.
Il pubblico è stato numeroso , interessato e generoso nel sostenere l’iniziativa del Gruppo culturale Milo Burlini : “Le nostre mani per Katoma”.
Da anni infatti, in occasione delle esposizioni, confezioniamo dei piccoli oggetti ricamati, il cui ricavato va a favore delle nostre amiche africane di Katoma in Tanzania. Donne intraprendenti, che anche con il nostro contributo sono riuscite ad avviare un laboratorio di confezioni che dà loro un reddito ed una certa autonomia
Ringrazio la Tessitura Perticara di Teramo che ci ha generosamente fornito delle “lavette” che abbiamo arricchito con piccoli ricami, cifre, sfilature e applicazioni di chiacchierino.
Il nostro appuntamento annuale ha lo scopo di incontrare altre Scuole di Ricamo e passare insieme dei momenti di interesse comune.
All’inaugurazione erano presenti le Autotità locali e l’arch. Sig. Elio Michelotti, direttore di Rakam e di Ricamo Italiano.
Foto delle lavette con ricami | |||
Foto delle lavette con cifra | |||
Foto delle lavette con chiacchierino |
Le Maestre (da sx a dx)
Marisa Frison: esperta di sfilature e retini |
ho osservato la tua tenda della cameretta sei bravissima complimenti .Sono una ricamatrice siciliana ,emigrata da 37 anni.Continuo sempre a ricamare lavori di ” dote” ed adesso desidero per me ricamare delle tende e ti ho trovato ciao Grazia Stella
Cara Grazia Stella, ti ringrazio per l’apprezzamento. Il mondo del ricamo accomuna tutte noi che abbiamo la stessa passione. Se desideri contattarmi ho diversi disegni da poterti trasmettere.
A presto
Marinella
Cara Marinella, complimenti per la mostra, sono stata colpita oltre che dalla bellezza anche dalla varietà di ricami realizzati. Avevi ragione, le lavette sono bellissime.
Ti ringrazio per la citazione.
A presto
Teresa
Cara Marinella ti ho trovata perchè citata da wikipedia. Finalmente una persona che ricama col cuore e che insegna benissimo i passaggi per i vari punti. Anche a me piace ricamare e soprattutto il ricamo classico con sfilature e punti del ricamo antico. Avrei da chiederti, se il tempo te lo concede, di spiegare come sai fare tu, il GIGLIUCCIO. Io l’ho imparato da una signora ma in maniera diversa da come vedo il tuo…. Ti ringrazio se vorrai offrire a me e credo a qualche altra appassionata questa opportunità. Un Bacio e un abbraccio
Cara signora Marinella sono una appassionata di punto antico faccio dei lavori artistici di pregio insieme ame ci sono un gruppo di amiche che condividono la stessa passione coi tempi che corrono vorremo trasformare la passione in lavoro. COSA mi consiglia cosapossiamo fare.Facciamo anche intaglio e altri tipi di ricamo.Siamo tutte mamme che non lavorano e quindi abbiamo tempo ma sopratutto una grande passione un cordiale saluto.
Cara Elena, troverai la spiegazione dell’esecuzione del gigliuccio tra le “piccole lezioni di ricamo” nel capitolo “Le sfilature”.
La tecnica illustrata è quella che adotto da decenni e che mi dà più garanzie di tenuta e regolarità. Il doppio nodo è molto importante perché l’annodatura non scivoli verso il basso, ma resti perfettamente al centro del gigliuccio.
Buon lavoro, Marinella.
Cara Giovanna e care Amiche di Giovanna, ammiro il vostro desiderio di mettere a frutto ciò che già fate come hobby.
Vi consiglio di iniziare proponendo piccoli oggetti, ad esempio delle bomboniere personalizzate, dove potete ripartire tra voi le varie fasi della lavorazione. E’ importante suddividere i compiti: una di voi prepara , un’altra esegue le sfilature, altre ricamano e qualcuna confeziona. Questo perché il ricamo richiede lunghe ore di lavoro e una sola persona non può eseguire un lavoro dall’inizio alla fine in tempi accettabili.
Potete farvi conoscere partecipando a qualche Mercatino dove capirete quali sono le preferenze del pubblico a cui vi rivolgete. Se qualcuna di Voi è molto esperta può proporre le cifrette ricamate sulle camicie da uomo ai negozi specializzati. Ovviamente i tempi di consegna saranno ristrettissimi.
Se tra Voi qualcuna è esperta in tappezzeria vi consiglio di proporre tendine ricamate su misura. Per anni questo è stato il mio lavoro e se avete bisogno sono a disposizione per i consigli del caso.
Vi auguro di avere soddisfazioni e soprattutto di lavorare in armonia.
Vi abbraccio tutte, Marinella.
Dalla nascita dei miei bambini (oggi di 8 e 6 anni) e la successiva perdita di mio marito quasi due anni fa, non ho avuto più il tempo per ricamare con serenità.
Ieri presa da uno strano impulso ho acquistato senza pensarci su due volte una tela di lino ed una mattassina di filo e mi sono decisa a riprendere in mano la mia passione.
Curiosando in cerca di idee ho scoperto questo affascinante sito. Vi faccio i miei complimenti e sono sicura che mi sarà utile per rispolverare un’arte un po’ dimenticata.
Grazie Michela